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Pubblicato in Maristanis
29.05.2019

Il FLAG Pescando anima un confronto con i pescatori sull'installazione di sistemi anti-strascico per una pesca sostenibile

Grande partecipazione all'incontro sul tema della pesca a strascico illegale, che si è tenuto presso la sede del FLAG Pescando, nell'ambito del progetto "Maristanis".

Un gruppo di pescatori, in rappresentanza delle cooperative che praticano la piccola pesca professionale in particolare all'interno dell'Area Marina Protetta "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre", e rappresentanti delle associazioni di categoria, si sono confrontati con il FLAG Pescando, la Fondazione Medsea e la stessa Area Marina Protetta sulla proposta di installazione di strutture finalizzate alla dissuasione della pratica della pesca a strascico nelle aree non consentite, per salvaguardare i fondali marini e preservare lo stock ittico.

Una delle finalità del progetto "Maristanis", coordinato dalla Fondazione Medsea e di cui il FLAG Pescando è partner operativo, è appunto il posizionamento di barriere anti-strascico in un sito pilota, con la possibilità di replicare l'esperienza anche in altre zone del territorio "Maristanis", che comprende 13 comuni, tutti facenti parte del FLAG. 

Lo scorso anno il FLAG ha svolto un'indagine tra i capibarca di tutto il territorio di sua competenza, con lo scopo di rilevare la dimensione della pesca a strascico illegale lungo la costa centro-occidentale della Sardegna. I risultati hanno dimostrato che si tratta di un fenomeno altamente diffuso, con una particolare incidenza all'interno dell'Area Marina Protetta: per questo motivo, FLAG e Medsea, con il supporto del Comune di Cabras, Ente Gestore dell'Area Marina Protetta "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre", hanno partecipato ai bandi FEAMP pubblicati dalla Regione Sardegna con un progetto, dal titolo "SATURN", che prevede l'installazione di strutture anti-strascico all'interno dell'Area Marina. In seguito all'approvazione del progetto, i pescatori sono stati invitati a partecipare a un incontro di presentazione dell'ipotesi operativa, sulla base delle indicazioni da loro fornite durante la fase di indagine.

L'incontro ha consentito ai pescatori di porre domande sulle caratteristiche, la modalità di installazione e gli effetti delle barriere contro lo strascico illegale, non solo attraverso il confronto diretto con il FLAG, Medsea e l'Area Marina Protetta: infatti, per chiarire i dubbi sull'efficacia di tali strutture, è stato coinvolto anche il GAC - FLAG Isole di Sicilia, reduce dall'esperienza positiva dei sistemi anti-strascico posizionati sui fondali dell'isola di Favignana, nell'arcipelago delle Egadi, e quindi in grado di fornire informazioni più dirette sui risultati, in termini di riduzione degli effetti negativi della pesca a strascico illegale, che si possono ottenere attraverso tali strutture. 

A breve il FLAG organizzerà un nuovo tavolo tecnico con i pescatori e le associazioni di categoria, nel corso del quale si discuteranno nei dettagli le modalità operative per l'implementazione del progetto SATURN, con lo scopo di individuare, grazie alle indicazioni puntuali degli operatori, i punti più adatti in cui posizionare i dissuasori.